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mercoledì 3 settembre 2008

La mia Workstation Grafica - Come assemblare un computer, semplice tutorial illustrato!

Scorrete l'articolo fino in fondo per vederele le foto di tutte le fasi di montaggio!


Molti pensano che "costruirsi" un computer con le proprie mani, sia un'attivita preclusa solo a pochi eletti "guru" dell'informatica, ma in verità non credo che sia così. Assemblare un computer, perchè si tratta per l'esattezza di mettere assieme più componenti, non è poi così difficile, specialmente se si parte per gradi assemblando dapprima semplici computer, fino ad arrivare a workstation più complesse o addirittura server. Sicuramente si dovranno avere delle abilità tecniche nella media, pertanto non consiglio tale attività a chi è completamente a digiuno o particolarmente negato. Per me è stato da sempre un divertimento assemblare ed effettuare dei modding o overclocking al mio PC fin dall'età di 8 anni,quando ricevetti per regalo un vecchio IBM XT-5160 a doppio disco floppy basato su u processore INTEL 8088. Ricordo che lo aprii di nascosto dai genitori per vedere come era fatto dentro e come avrei potuto migliorarlo!
Assemblando da soli il proprio computer, vi farà risparmiare sicuramente qualche decina di euro e avrete soprattutto la soddisfazione di averlo costruito con le vostre abilità tecniche manuali e mentali, poichè avrete scelto pezzo dopo pezzo quello che esattamente a voi interessa, niente di più e niente di meno. Vi abituerete a non accontentarvi più delle soluzioni preconfezionate.


Gli ingredienti essenziali per potere iniziare a cimentarsi in questa attivita sono i seguenti:
  • Si deve sicuramente conoscere come è fatto un computer al suo interno, per lo meno a grandi linee conoscere tutti i componenti essenziali che lo costituiscono, al fine di potere scegliere da soli gli "ingredienti" che si dovranno acquistare. Conoscere bene l'hardware permette di ottimizzare i costi d'acquisto. Infatti, sarebbe inutile montare una RAM con clock da 2000 Mhz su una scheda madre in grado di supportare ram da 800 Mhz! Peggio ancora una scelta non appropriata dei componenti potrebbe non fare funzionare per nulla il nostro PC. Pertanto se non siete sicuri di quello che fate, fatevi consigliare da un esperto.
  • Un po' di tempo libero a disposizione, per effettuare con calma tutte le operazioni necessarie e non combinare danni distruggendo qualche componente per la fretta di finire.
  • Un ambiente idoneo dove effettuare i lavori, quindi un luogo asciutto e pulito, l'acqua e la polvere sono nemici dell'elttronica.
  • Servirà un piano di lavoro adeguato meglio se in legno o comunque rivestito in gomma per evitare che l'elettricità statica che si può accumulare su un piano metallico possa danneggiare qualche componente elettronico sopra poggiato. A tal proprosito, il tavolo da cucina rivestito con la solita cerata va più che bene.
  • Occorreranno alcuni semplici attrezzi e materiali di consumo, come dei cacciavite a croce tipo Philips PH1, una tronchesina per tagliare le fascette, una pinza, del nastro isolante, ...ecc, e via via nuovi attrezzi più complessi come il Dremel o un saldatore per stagno per i più smaliziati e smanettoni "modders". Una regola importante è sempre quella di utilizzare il giusto utensile per ogni lavoro, altrimenti si rischia di rovinare il componente o di avere risultati estetici e funzionali deludenti. Meglio aspettare di avere tutto l'occorrente e non arrangiarsi avvitando le viti e tagliando le fascette con un coltello da cucina.
Una volta scelto il luogo dove effettuare i lavori e dopo essersi procurati tutta l'attrezzatura necessaria, si procede con la scelta dei componenti. E' bene conoscere da subito, l'utilizzo esatto a cui sarà destinato il nuovo computer che varrà assemblato. Ovvero, se sarà un PC destinato per l'uso in ufficio su cui gireranno solo programmi del pacchetto Office, internet e posta elettronica, non saranno necessiarie grandi risorse in termini di potenza di calcolo mentre, se sarà un PC orientato alla grafica 3D, compresi i giochi di ultima generazione, sul quale effettueremo del video editing, composizione di musica e connessione di diverse periferiche, il discorso cambia radicalmente. E' bene tenere presente che più crescono le capacità di calcolo di un computer, quindi pontenza della CPU/GPU, capienza in termini di R.A.M. e dimensioni dell Hard Disk, più lieviterà verso l'alto il costo complessivo.

Per cominciare a farsi un'idea generale, è buona norma documentarsi sulla rete visitando i vari negozi online di componenti per computer, leggere delle rivite specializzate ma soprattutto è bene cominciare "al contrario", infatti, secondo il mio modesto parere, si impara meglio quando si effettua un lavoro di "reverse engineering" partendo cioè da un vecchio computer cavia, smontandolo e rimontandolo fino a quando non vi riterrete abbastanza sicuri, magari sotto la guida di un amico esperto.


Come esempio per l'asemblamento di un PC, propongo alcune fasi dell'assemblamento della mia workstation grafica la cui destinazione d'utilizzo è ....tutto (o quasi) quello che si può fare con un computer senza dovere aspettare troppo! Ovvero un computer multimediale in grado di operare con velocità con i più moderni applicativi sia professionali che ludici. Unico svantaggio di questa soluzione capirete che è il prezzo visto che richiederà componenti di fascia alta.
  • LA SCELTA DEI COMPONENTI

Qui di seguito ecco mostrato l'elenco di tutti i componenti utilizzati con i link alle case costruttrici per chi volesse approfondire con i dettagli tecnici, link per alcuni termini informatici, che per alcuni potrebbero risultare oscuri e, in grassetto, ho voluto sottolineare i componenti essenziali:


Componenti opzionali e per il modding:

  • Alloggiamento interno per due dei seguenti componenti estraibili e portabili: Disco rigido, Hub USB, lettore multischede.
  • 2 gabbie in alluminio con tre alloggiamenti cadauno per Hard Disk con ventola da 120mm e LED blu
  • Pannelli fonoassorbenti AKASA AK-PAX-2
  • Griglia a nido d'ape per protezione ventole
  • 2x Neon colore blu
  • LEDs Blu
  • LCD Alphacool Display 7'' 240x128 Pixel blue neg. black
  • Cavi alimentazione e USB autocostruiti, barre d'alluminio, varie minuterie, ecc... ecc...

Una volta raccolti tutti i componenti necessari, è buona norma visionare attentamente tutti i manuali dell'hardware acquistato in modo tale da prendere confidenza con tutto e magari leggere particolari avvertezze e modalità di assemblaggio e configurazioni suggerite dal costruttore.
La scheda che più dobbiamo studiare a fondo sarà sicuramente la scheda madre. Nei manuali vi sono delle planimetrie molto chiare ed esplicative dove viene spiegato connettore dopo connettore tutte le funzionalità della scheda madre, troverete pure tutte le specifiche tecniche e la guida per configurare il BIOS una volta completato il lavoro. Bene, adesso cominciamo l'assemblaggio!

  • PREPARAZIONE DEL CASE
La mia nuova workstation nasce dalle ceneri della vecchia da cui riprende il case e il sottosistema dischi. Il case da me scelto permette d'avere molto spazio per configurazioni con dischi in RAID e altri accessori come i pannelli frontali e alimentatori di potenza elevata, inoltre, offre una importante capacità di dissipare al meglio il calore generato da tutto l'hardware installato. E' anche un case molto robusto che permette un'ottima protezione a discapito del peso che risulta essere alla fine dei lavori sui 26 Kg!
Prendiamo ora in considerazione il case da voi scelto e lo poggiamo sul piano di lavoro. Per non rigarlo, vi consiglio di posizionare sotto il case un panno soffice, come ad esempio un vecchio asciugamano. Qui però fate scegliere vostra moglie o vostra madre o chi per loro se non vorrete essere rincorsi per tutta casa per avere utilizzato l'asciguamano tramandato dal vecchio corredo della nonna!
A parte gli scherzi, una volta aperto il case e visionato le sue condizioni interne, potrebbe essere necessario, per i case non nuovi, dare una pulita al suo interno con un panno imbevuto di un prodotto per la pulizia. Se ne avete la possibilità, una soffiata con una bomboletta d'aria secca o meglio con un compressore, vi permetteranno di rimuovere la polvere depositata negli angoli non raggiungibili. Fate molta attenzione ad operare con le mani nude all'interno del case in quanto, specialmente in quelli di bassa qualità , vi sono numerose parti taglienti.


Un operazione opzionale da me eseguita, è stata quella di applicare, dove possibile sulle superfi interne, dei pannelli fonoassorbenti, in modo tale da ridurre il rumore generato dalle numerose ventole e dai 4 hard disk che verranno montati. Il prodotto scelto per tale operazione è di tipo adesivo e una volta ritagliato, si applica semplicemente rimuovendo la pellicola protettiva.


Un altro passo opzionale nella preparazione del nostro case, riguarda l'organizzazione dei cavi presenti al fine di mantenere ordine nella selva di cavi che da lì a poco prenderanno forma. Per l'occasione, ho usato delle calze di nylon per la raccolta di cavi. una volta inserita la calza va bruciacchiata nella parte terminale per evitare che si sflilacci. Va applicato anche del nastro isolante per fissare il tutto come mostrato nelle immagini.


La regola fondamentale, molto importante, che seguo in ogni operazione, è quella di cercare di cablare mantenendo un ordine il più possibile maniacale all'interno del case, al fine di ottimizzare i flussi d'aria che dovranno raffreddare tutta la componentistica elettronica.
Troppi cavi sparsi e malamente posizionati, potrebbero creare dei ristagni d'aria o peggio interromperne il flusso, degradando le prestazioni generali della workstation e accorciando la vita media dei componenti. L'ultimo passo, sempre opzionale, nella preparazione del case, riguarda l'aggiunta degli "effetti speciali" ovvero neon, ventole aggiuntive, LEDs e quant'altro possa stimolare la vostra vista e fantasia. Personalmente cerco di rimanere il più possibile sobrio cercando di aggiungere solo quello che può in qualche modo essere utile. Così ho aggiunto due neon di colore blu per l'illuminazione interna dello stesso colore delle ventole già presenti di serie all'interno del case, dei LEDs sempre blu che ho posizionato esternamente sulla parte superiore con lo scopo di illuminare il pannello USB/Firewire/Audio. Infine, rispetto alla versione originale, ho montato due barre d'alluminio tra le due maniglie del case in modo tale da proteggere eventuali chiavette connesse sopra. Quest'ultima chicca è frutto di una brutta esperienza pregressa... ho distrutto già una chiavetta. Ecco le immagini degli "effetti speciali":

  • INSTALLAZIONE PERIFERICHE DI ARCHIVIAZIONE E PANNELLI FRONTALI VARI
Cominciamo ad installare tuttii pannelli frontali scelti, quali nel mio caso, il modulo per l'accensione del PC più l'alloggiamento per un HD esterno o un hub USB o un multi Card Reader. Ho scelto di installare un pannello LCD dell'Alphacool sul quale verranno visualizzate una miriade di informazioni definibili e programmabili dall'utente, tra le quali: utilizzo delle CPU, GPU, RAM, occupazione HD, informazioni sull O.S., visualizzazione di gadget per Everest, Orologi, immagini... ecc., insomma tutto quello che vi passa per la testa! Assembleremo gli HD sugli alloggiamenti con ventola di raffreddamento, le unità ottiche quali masterizzatori CD o DVD o HD DVD, ecc., e il pannello frontale della scheda sonora Sound Blaster. Nell'avvitare tutti questi bei accessori non siate parsimoniosi con le viti, più ne mettete meglio è per smorzare le vibrazioni generate dalla rotazione dei dischi che potrebbero entrare in risonanza. Io ad esempio, ho avvitato tutti i dischi e pannelli con tutte le viti disponibili. Ricordiamoci che sia gli HD che i lettori di CD/DVD dovranno essere montati con i connettori rivolti verso l'interno del case. Il tutto è mostrato in linea di massima nelle foto successive:

  • INSTALLAZIONE SCHEDA MADRE E COMPONENTI VARI

A questo punto, siamo pronti per la fase più importante e delicata, l'installazione della scheda madre all'interno del case. Prima di fare ciò occorre avvitare all'interno del case dei piccoli distanziali in ottone, forniti nella confezione della scheda madre o in quella del case, nei punti indicati nel libretto delle istruzioni del proprio case in base al "form factor" della propria scheda madre. Potete sempre sovrapporre la scheda madre al case e verificare quali fori coincidono con le filettature. Ad esempio nel mio caso, per una scheda madre ATX, devo avvitare i piccoli distanziali in ottone nei punti contrassegnati dalla lettera A come tra l'altro indicato nello stesso case. Anche in questo caso non siate avari nell'utilizzare tutti i distanziali e tutte le viti per fissare la scheda madre. Infatti, montando tutti i distanziali e bloccando la scheda madre con tutte le viti, si assicura la necessaria robustezza per accogliere in futuro tutti gli altri componenti, tra l'altro molto pesanti come i dissipatori della CPU e le moderne schede grafiche .



Inseriti i distanziali, è il momento di installare la placchetta in acciaio, alluminio o altri materiali compositi, con intagliati dei fori con la forma dei connettori e con serigrafata la funzione della porta che ospiterà quel foro. Questi connettori infatti, saranno presenti sul retro del computer. Si deve quindi sostituire quella originale del case con quella che vi è stata fornita con la vostra scheda madre, in quanto è l'unica che si adatterà perfettamente. Dovrete rimuovere quella originale dal case con un paio di pinze e molta attenzione in quanto spesso bisogna lacerare alcuni lembi di metallo per staccarla dal case. A volte basta una pressione esercitata dall'esterno verso l'interno del case. La placca nuova che dovrete montare va semplicemente inserita premendola contro il foro lasciato dallo smontaggio di quella originale, quindi premendo dall'interno verso l'esterno del case. Nella fotografia sotto potete vedere alcune delle fasi di montaggio.



A volte sarà necessario, prima di installare la scheda madre, avvitare su quest'ultima i blocchi che serviranno ad agganciare in sicurezza il dissipatore della CPU. Anche qui fate riferimento ai manuali del dissipatore acquistato, in quanto le procedure cambiano da modello a modello. Nel mio caso questa procedura è stata eseguita come si vede nelle foto seguenti.




Fatto questo adagiate la scheda madre sui distanziali in modo che i connettori posteriori escano dal pannello che avete montato poco fa e che i fori della scheda madre si trovino sopra i rispettivi distanziali in ottone. Alla fine prendere tante viti quanti sono i fori della scheda madre, ed avvitatela ai distanziali come potete vedere nelle fotografie sottostanti.

Assicuratevi di aver fissato correttamente, senza eccessiva forza, tutte le viti e che non ci siano perni o parti metalliche che toccano la scheda madre al di sotto creando pericolosi corto-circuiti o che possano rovinare le piste della scheda madre. Adesso dovrete collegare i vari cavi che arrivano dal pannello frontale del case, ovvero quelli provenienti dai pulsanti e dai LED che indicano i vari stati del computer (on/HD on, reset, ecc), comprese le porte USB, Firewire, Audio, seriali, ecc. Questi, andranno collegati alla scheda madre, ma per fare ciò dovete attenervi scrupolosamente alle spiegazioni riportate sul manuale della vostra scheda madre in quanto ogni produttore dispone i connettori in posizioni diverse e i quantità differenti, per cui risulterebbe impossibile fornire una spiegazione dettagliata che valga per tutte le possibili configurazioni. Nel mio caso la Asus mette a disposizione un comodo connettore, chiamato Q-connector, per potere effettuare in maniera semplice e veloce questa operazione.


Il modello di scheda madre utilizzato nella configurazione della workstation esaminata fino ad ora, adotta un particolare pannellino in grado di effeture le operazioni di on/off, reset direttamente dalla scheda madre senza utilizzare quindi il pulsante presente nel case. Questo per ragioni che riguardano la comodità del tecnico che sta effettuando una manutenzione al computer. Inoltre, questo pannellino integra un display alfanumerico a LED che visualizza le fasi del boot, mostrando l'eventuale codice errore.




Passiamo ora al montaggio dei moduli RAM. Dopo aver allargato le clip ai lati del connettore, si deve posizionare sopra il modulo di memoria assicurandosi dapprima che la tacca presente su di esso combaci con la tacca presente sul connettore della scheda madre. Una volta inserito, si dovrà premere con un decisione applicando una forza dall'alto verso la scheda madre e mai lateralmente facendo molta attenzione a non danneggiare nulla. Se il modulo è inserito correttamente si noteranno le due alette laterali chiudersi verso il modulo di memoria . Per la loro rimozione, basta allargare i due clip laterali e si vedrà il modulo salire verso l'alto. Come potete vedere nelle fotografie i quattro banchi di memoria sono dotati di dissipatore in quanto sono dei modelli ad elevate prestazioni, non sempre però questi sono presenti.


Colleghiamo adesso le ventole tachimetriche alla scheda madre, facendo sempre riferimento al suo manuale. Nel caso in esempio, ho collegato solo il cavo che fornisce alla scheda madre la velocità di rotazione delle ventole, provvedendo precedentemete al cablaggio dei restanti due cavi, che forniscono l'alimentazione. Anche in questo caso si è provveduto ad ottimizzare l'ingombro dei cavi che, oltre ai problemi in precedenza citati, potrebbero andare a toccare le ventole del dissipatore della CPU, provocando fastidiosi rumori o, ancora peggio, il blocco della ventola con conseguente danneggiamento irrimediabile del processore.



  • CABLAGGIO DEI DISCHI E DELLE UNITA' OTTICHE
Colleghiamo adesso tutti gli Hard Disk e le unità ottiche montati in precedenza alla scheda madre. Nel nostro caso, tutti i dischi e l'unità ottica, sono dotati del nuovo BUS di tipo SATA II. Ad ogni unità disco andrà collegato quindi un connettore di tipo SATA che verrà di conseguenza innestato nella scheda madre su una porta disponibile. Anche in questo caso la cura del cablaggio permette, oltre l'ottimizzazione del flusso d'aria, il montaggio successivo della scheda video molto ingombrante. Infatti, proprio a causa delle dimensioni enormi della scheda video, bisogna fare attenzione a mantenere il cablaggio serrato il più vicino possibile entro la sagoma degli HD, ed inoltre bisogna inserire i cavi dalla parte con il connettore ad angolo verso gli HD e la parte diritta verso la scheda madre, così che mostrato nelle foto successive. L'utilizzo delle fascette, in questo caso, è obbligatorio vista la presenza di cinque unità a disco e quindi di cinque connettori (4HD + 1DVD).



  • INSTALLAZIONE DELLA SCHEDA VIDEO E SCHEDA AUDIO
l'installazione della scheda video è un operazione abbastanza semplice. Sempre tenendo presente le istruzioni fornite dai manuali allegati all'Hardware acquistato, basta individuare i connettori che corrispondono con quelli utilizzati nelle schede che dovranno essere montate. Una volta individuato il connettore, che nel nostro caso è un PCI - Express 2.0 a 16X per la scheda video, ed un semplice PCI 2 per la Sound Blaster, vanno rimosse le flange metalliche sul case che chiudono per l'appunto il case quando non sono presenti schede di espansione. Poggiamo una scheda alla volta sullo Slot col giusto orientamento. I connettori delle schede devono evidentemente affacciarsi verso l'esterno del case. Applichiamo con decisione una forza sulla scheda sempre dall'alto verso la scheda madre, e a questo punto dovrebbe entrare nello slot senza problemi. Avvitiamo le nostre schede dove prima avevamo rimosso le flange metalliche. Quest' ultima operazione può variare da case a case, in quanto, in quelli più moderni, sono presenti delle soluzioni per il montaggio delle schede senza atrezzi. Nel nostro caso sono possibili tutte e due le soluzioni, ma personalmente ho preferito rimuovere il blocco di plastica per fermare senza attrezzi le schede, preferendo le a me care, vecchie e più sicure viti.




Una sistemata al cavo flat che collega la scheda sonora con il suo front panel. Anche qui, delle piccole pieghe ad angolo permettono di non ostruire il percorso dell'aria, e di non creare disordine al cablaggio.



  • MONTAGGIO ALIMENTATORE E CABLAGGIO CAVI D'ALIMENTAZIONE
Una volta i case venivano forniti tutti di alimentatore. Adesso le cose sono un po' cambiate, e si trovano soluzioni con alimentatore di solito di fascia bassa, e soluzioni senza alimentatore per soluzioni di fascia medio/alta. Una configurazione che adotta componentistica di un certo livello, merita senza ombra di dubbio un alimentatore diverso da quello standard. Le nuove CPU e soprattutto le nuove schede grafiche, richiedono potenze sempre più elevate, si parla anche di 300W circa per ogni scheda, specialmente nelle configurazioni SLI, o Crossfire dove si utilizzano più schede grafiche. Un altro vantaggio nell'adozione di alimentatore di qualità, deriva dal fatto che questi, di solito, sono in grado di compensare (entro certi limiti) gli sbalzi di tensione e di avere numerose protezioni che salvaguardano la salute dei componenti da esso alimentati allungandone la vita. Un buon alimentatore ha di solito in dotazione una ventola per il raffreddamento di dimensioni generose, e questo a tutto vantaggio della dissipazione termica e del rumore generato dalla ventola secondo la nota relazione che più grande è una ventola, più si possono diminuire i giri al minuto abbassandone di conseguenza la sua rumorosità. Inoltre una ventola più grande è anche più efficente e sposta nella stessa unità di tempo più aria di una picccola. E' anche vero che un alimentatore di questa categoria permette di razionalizzare i cavi d'alimentazione, in quanto è possibile collegare ad esso solo quelli effettivamente necessari. I costi chiaramente crescono anche di molto e sono in linea di massima proporzionali alla potenza massima erogata.
Una volta montato l'alimentatore, andranno collegati ad esso tutte le periferiche che richiedono alimentazione. Nel nostro caso alimenteremo tutti e 4 i dischi rigidi, l'unità CD/DVD ROM, il pannello frontale della Sound Blaster, l'unità che ospita l'HD estraibile e il Card Reader, la scheda grafica, la scheda madre come descritto sul manuale. Anche se è vero che ho realizzato alcuni adattatori di cavi per alimentare il pannello frontale e l'unità che ospita il Card Reader ecc., visto che un cavo modulare può alimentare fino a 4 unità disco, comunque ho dovuto utilizzare due cavi non sfruttati al 100% che dovevano alimentare l'unità ottica e i pannelli frontali. Avrei potuto eliminare i connettori in eccesso per rendere più pulita l'intallazione e il cablaggio, ma così mi sarei precluso la possibilità di eventuali espanzioni e modifiche future.

Prima di collegare l'alimentatore alle periferiche è buona norma verificarne la sua funzionalità, specialmente quando questo deve alimentare componentistica di un certo valore evitando così di danneggiarla. Per fare ciò è possibile utilizzare un multimetro per i più esperti, oppure in commercio, esistono dei tester specifici, che tramite un cicalino e dei LEDs analizzano la tensione d'uscita dell'alimentatore. Per il montaggio è sufficente posizionare l'alimentatore nel suo alloggiamento e avvitarlo con le 4 viti fornite al case. I cavi d'alimentazione vanno poi fermati con delle fascette. Si noti la guarnizione di silicone antivibrazione.... e il gatto curioso che si aggirava tra i pezzi di computer! Il tutto è riportato nelle foto seguenti:



  • INSTALLAZIONE CPU E DISSIPATORE
Ci prepariamo adesso all'installazione della CPU e del suo dissipatore. Innanzitutto si deve individuare accanto al socket (in questo caso un 775) una levetta d'acciaio, ebbene, questa va sganciata e ruotata per 90° circa. Si dovrà poi aprire una sorta di coperchietto che terrà serrata la CPU alla scheda madre. Bisogna fare molta attenzione a rispettare l'orientamento corretto della CPU, per fare ciò, si noti che sulla CPU vi sarà serigrafato un triangolino d'orato. Quest'ultimo dovrà essere posizionato nell'angolo in basso a sinistra. Fate comunque sempre riferimento al manuale della scheda madre per raccapezzarvi meglio con l'orientamento. Ad ogni modo non si deve mai forzare l'inserimento nel socket, il processore dovrà inserirsi da solo senza applicare nessuna forza. Non chiudere la levetta se il processore non è stato inserito correttamente!
Una volta installata la CPU, spalmeremo uniformemente la pasta termoconduttiva sul piatto inferiore del dissipatore o direttamente sulla CPU, con movimenti che vanno dal centro verso l'esterno. Si deve badare a non esagerare con la pasta, ne occore una piccola quantità, più o meno quanto un chicco di riso. Adesso si deve agganciare il dissipatore sopra il processore, e qui la procedura dipende dal modello da voi scelto, fate quindi riferimento alle istruzioni riportate sul manuale che accompagna il dissipatore.


  • COLLEGAMENTO PERIFERICHE E ALTRI PICCOLI DETTAGLI FINALI
Una volta richiuso il case, passiamo al collegamento di tutte le periferiche su bus USB, come la tastiera, il mouse e qui niente di più semplice. Nel mio caso ho dovuto autocostruirmi un cavo USB per collegare il vano porta accessori (HD esterno, HUB USB, Multi Card Reader). Oltre a richiedere un'alimentazione con connettore tipo FDD, questo vano richiede una doppia connessione USB di tipo pin to pin verso il vano e 2 X USB standard verso l'esterno. Quindi ho dovuto passare i cavi dall'interno e sfruttare un foro del case per collegarlo esternamente a due porte USB. Più semplice il discorso del display da 7'' in quanto non occorreva eseguire nessuna saldatura di cavi vista la presenza del connettore USB anche sul display. Esternamente il tutto si presenta così:



Visto che non volevo vedere in giro troppe periferiche sulla scrivania, ho smontato le due antenne per il Wi-Fi eliminando il supporto magnetico e mi sono inventato un'altra sistemazione. In questo modo ho cercato di far passare i cavi all'interno di un incavo cilindrico agli angoli del case. Le antenne così potranno ruotare sul proprio asse e richidersi all'interno della sagoma del case.



Infine colleghiamo il monitor e il PC all'alimentazione e con il cavo HDMI colleghiamo la scheda video al monitor. A questo punto incrociamo le dita e dopo molti scongiuri e preghiere varie, premiamo il fatidico bottone ON presente sul case e aspettiamo il boot del PC. Se tutto funziona, si dovrà impostare il BIOS come da manuale allegato alla cheda madre per la configurazione dei dischi in RAID e una volta concluse le operazioni con il BIOS installeremo il Sistema Operativo scelto. Nelle configurazioni come la mia, si deve fare molta attenzione a configurare attentamente il BIOS, pena l'instabilità dell'intero sistema o nei casi peggiori il danneggiamento di alcuni componenti.





  • Considerazioni finali
Scrivere un tutorial completo e dettagliato nello pazio di un Blog è un'impresa davvero impegnativa e la varietà di hardware in commercio non facilita di certo il lavoro. Occorrerebbe un intero libro per potere spiegare bene e in maniera completa e dettagliata tutti gli argomenti. Alcuni aspetti meriterebbero un approfondimento importante come ad esempio la scelta dell'hardware, piuttosto che la configurazione del BIOS o l'installazione dei Sistemi Operativi, con tutte le problematiche correlate, sempre presenti in ogni nuova configurazione. Per questi motivi, cercherò dove possibile, di integrare questo articolo con nuove informazioni e dettagli. Ad ogni modo, se avete qualche dubbio, non esitate a contattarmi!

2 commenti:

  1. Complimenti un ottima guida. Desidererei anche io avere abbastanza soldi per potermi permettere quell'hardware. Assemblarmi un PC che veramente rispecchi le mie esigenze è sempre stato un mio desiderio (unica cosa che mi frena è la mancanza di cash).
    Ottime scelte per l'hardware, non si poteva scegliere di meglio, anche per la configurazione degli HD.

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  2. Grazie tante! Non posso che augurarti di avere al più presto la fortuna di assemblarti un PC così come tu lo vuoi. Grazie tante per il tuo feedback.

    Max.

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